A Sfogliadoro, piccolo borgo immerso nel verde, vivono duecentodue persone.
In questo paese di artigiani Amber è la sarta e Juniper il guardiano del cimitero: sono i nonnini dolci e amorevoli che si prendono cura di tutti, anche con un profondo silenzio.

E tutto è armonioso a Sfogliadoro finché…

Finché un giorno spunta il padrone del terreno su cui sorge il paese, Sermoneta Ubbio degli Strettino. Egli diventa il padrone di tutto e impone le sue regole, vessando tutti gli artigiani e tutti i bambini che sono sempre stati il cuore pulsante di Sfogliadoro.

E Capo Strettino è fantasioso nelle sue vessazioni: ogni giorno se ne inventa una nuova, financo abolire il Natale e rinominare dicembre ne “Il mese di Strettino”.

Ma i nostri duecentouno sfgliadoriani sapranno liberarsi di un capo Strettino di nome e di fatto?




Anna Larizza Brancale è cresciuta in un piccolo paese della Puglia, Palagianello, dove regna davvero la pace assoluta e una cucina di gran delizia. Ha legato molto con la sua maestra delle elementari, Ester, che viveva sola e aveva qualcosa che desiderava tanto: una stanza piena zeppa di libri. E lei gliene passava a decine. Uno dei suoi preferiti era un enorme albo illustrato, molto pesante, che spesso portava da una stanza all’altra sollevato sulla testa. Ne fa tutt’oggi tesoro. Contiene favole di Andersen e dei fratelli Grimm. Il romanzo più bello, che le ha allargato il cuore e che leggerebbe mille volte, rimane a oggi David Copperfield di Dickens e a cui ha reso omaggio nella sua storia. Vive da vent’anni nel Galles, Gran Bretagna dove ha preso dapprima la laurea in Studi Economici e Sociali e una seconda in Art & Design. Adora molto le stoffe. Ha una figlia, Alice, che presto studierà Archeologia e un marito, Andrea, che fa lo scienziato all’università. Ama il Natale, Louis Armstrong, Bing Crosby, Gioacchino Rossini e compositori come Hans Zimmer e John Williams. Crede fermamente che creare emozioni per i bimbi attraverso storie o illustrazioni sia un vero privilegio.