Fin dalle origini il cinema italiano è stato una vera e propria industria, sia pure con caratteristiche molto diverse da quella hollywoodiana. Il libro analizza in profondità le peculiarità del modello italiano, esaminando attentamente sia le vicende produttive che l’evoluzione del mercato e i comportamenti del pubblico, con un costante riferimento alla realtà più ampia della produzione europea e mondiale. Ricco di dati, il testo si struttura come un racconto nel quale di volta in volta risaltano in primo piano produttori, distributori, esercenti, legislatori e pubblico, per restituire il quadro complesso e ricco di variabili nel quale si è mosso il cinema italiano nella sua storia, in particolare dall’introduzione del sonoro a oggi. Dovendo fin dall’inizio fare i conti con disponibilità finanziarie limitate – con “qualche dollaro” in meno delle majors, con molti euro in meno della Francia –, il cinema italiano è riuscito a rinascere sempre dalle proprie crisi con guizzi di creatività e abilità imprenditoriale. Oggi, nell’era del digitale e delle nuove forme di comunicazione e intrattenimento, lo attende una delle sfide più importanti della sua storia.